“Ciao sono Paul, l’assistente virtuale del comune di Moncalieri”
Fa così il suo esordio sul sito del Comune di Moncalieri il servizio di assistente virtuale intelligente per i cittadini.
Si chiama Paul ed è il bot operativo 24 ore su 24 addestrato per rispondere a tutti quei quesiti utili per i cittadini di Moncalieri circa le attività di anagrafe, tributi, servizi sociali, servizi elettorali e molto altro.
Una nuova generazione di chatbot, concepite da And Italia per rendere più semplice e veloce la ricerca delle informazioni disponibili sul sito del comune ed in quei contesti dove non è così semplice ed immediato accedere alle informazioni.
Una tecnologia che sfrutta l’intelligenza artificiale e, grazie ad algoritmi di riconoscimento vocale, anche della funzione complessa di comprendere il senso delle richieste che vengono fatte dagli utenti del sito per consentire ai cittadini di usare lo strumento di comunicazione più semplice che si possa avere: la voce.
Assistenti Vocali
Quello degli assistenti vocali è un vero e proprio trend di mercato del presente e soprattutto del futuro. Si tratta di un assistente digitale personale che “vive” nello smartphone, tablet, altoparlante intelligente (in casa o in auto) o altri dispositivi collegati a Internet. La tecnologia con cui viene sviluppato utilizza il riconoscimento vocale, l’elaborazione del linguaggio naturale e la sintesi vocale attraverso complessi sistemi di intelligenza artificiale (AI) e apprendimento automatico (machine learning). In questo modo l’assistente impara dai dati che vengono raccolti continuamente con le richieste dell’utente migliorando la propria capacità di prevederne le esigenze e così personalizzandone l’esperienza.
Vantaggi per il Comune
La digitalizzazione della pubblica amministrazione è stato nell’ultimo decennio la sfida maggiore per dare un servizio ai cittadini sempre più efficiente. Piattaforme in line, restyling dei portali istituzionali, firme digitali, informazioni telematiche.
E’ chiaro che lo scambio delle informazioni debbano avvenire in forma sempre più telematica. Ed allora, in che modo l’intelligenza artificiale può andare incontro a questo processo?
Nella maniera più semplice: inserire a monte un facilitatore nello scambio delle informazioni per evitare code inutili, telefonate inutili, e tempo perso tra i meandri dei percorsi di navigazione dei propri siti.
Da oggi basta una richiesta vocale, semplice, precisa, e la risposta, per quello che è l’attinenza al contesto di cui stiamo dibattendo, sarà semplice e precisa.
E che dire della possibilità di gestire contemporaneamente infinite richieste?
Vantaggi per l’utente
Fino ad oggi un cittadino davanti all’esigenza informativa poteva tentare la strada del sito internet. I siti internet istituzionali, non me ne vorranno gli sviluppatori e gli amministratori comunali, sono di difficile comprensione. Troppe informazioni lasciano l’utente completamente in balia della navigazione: pagine, click, lettura, ecc…
Oppure puoi contattare il centralino del comune, o altri uffici comunali. La gestione delle richieste telefoniche è limitata dagli orari di apertura, dal traffico di telefonate.
Quindi posso andare di persona, ma in periodo COVID, te lo sconsiglio.
Ed è qui che interviene l’assistente vocale: per velocizzare lo scambio delle informazioni. L’assistente è addestrato per rispondere rapidamente alle esigenze più comuni che può avere un utente nei confronti della pubblica amministrazione, come, ad esempio, se hai bisogno di fare o rifare la carta d’identità, o un cambio residenza, o prendere un appuntamento con qualche assessore, oppure ahimè, pagare una multa.
Ma la voce non è l’unica modalità di iterazione. Rimangono le normali attività di chat testuale che siamo abituati ad usare da oltre 20 anni. Il bot è programmato per parlare e per scrivere, contemporaneamente. E a mostrarti la pagina web che contiene in maniera più approfondita, l’informazione che hai appena richiesto.